Aiuti umanitari e dialogo fra gli sfollati del nord del Mozambico

La Comunità di Sant’Egidio, di fronte alla grave crisi umanitaria causata dalle azioni terroristiche a Cabo Delgado, in questi mesi ha fornito aiuti umanitari a migliaia di famiglie di  sfollati, attraverso un progetto finanziato dal governo francese. La partnership con il governo francese ha consentito alla Comunità di Sant’Egidio di Pemba e Nampula di rispondere alle necessità alimentari e igieniche distribuendo 12.000 kit alimentari e sanitari e 2000 kits scolastici agli sfollati, soprattutto bambini e donne residenti oggi a Cabo Delgado e Nampula.

La distribuzione dei kits è sempre preceduta da una visita alle famiglie per conoscere le varie situazioni e poter anche valutare meglio le necessità. Sono sempre un’importante occasione di dialogo e incontro personale con gli sfollati che raccontano storie dolorose e allo stesso tempo la solidarietà concreta e la visita restituiscono un pò di speranza e di fiducia nel futuro, il senso di non essere abbandonati.

Altrettanto importanti sono stati gli incontri e i momenti di dialogo con le varie componenti sociali facilitando una convivenza a volte resa difficile dalla situazione di emergenza e dalle condizioni di estrema povertà degli sfollati in una società economicamente già fragile.

Si calcola infatti che siano presenti oggi circa più di 800.000 sfollati di cui solo il 30% in campi organizzati, i restanti accolti dalle comunità locali. Da febbraio a oggi si calcola un aumento di sfollati del 21% a causa dei nuovi attacchi. La maggior concentrazione degli sfollati è nella città di Pemba in cui si dice che negli ultimi due anni la popolazione sia quasi raddoppiata a causa dell’arrivo degli sfollati.