“Diritti Umani e salute mentale in carcere” un progetto apre le porte negli istituti per malati psichiatrici in Albania

Grazie al progetto di cooperazione  “DUSM – Diritti Umani e salute mentale in carcere” realizzato con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia –   Legge regionale 19/2000, la Comunità di S.Egidio ACAP APS ha avviato da un anno presso l’Istituto di Shënkoll, carcere psichiatrico, una serie di interventi che riguardano la formazione del personale (guardie carcerarie e operatori socio-sanitari), le attività nel carcere e l’avvio di percorsi di reinserimento nel contesto sociale di malati che hanno concluso la pena, ma che restano reclusi perché privi del supporto familiare o di risorse e luoghi di accoglienza.

Il progetto DUSM promuove i diritti umani delle persone con disagio mentale in carcere, attraverso:

Il progetto è realizzato in partenrariato con ASUGI – Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Friuli Venezia Giulia; Shoqata Komuniteti Papa Xhovani I XXIII ; Fondacioni Eterit Rogazioniste Shqiptare

I beneficiari diretti del progetto sono i detenuti presso l’Istituto Penitenziario di Shënkoll; gli operatori sociosanitari e della polizia penitenziaria.

I beneficiari indiretti del progetto sonoi familiari; le istituzioni; la società civile. 

Il partenariato stesso trarrà vantaggio nella promozione di una cultura della solidarietà e nello scambio di esperienze

Attività 1: Incontri seminariali per lo staff sanitario e di polizia penitenziaria con formazione on the job.
Attività 2: Riabilitazione psicosociale con attività ricreative, professionalizzanti e culturali organizzate per i detenuti.
Attività 3: Percorsi di presa in carico e reinserimento sociale dei detenuti psichiatrici.

«Qui c’è solo solitudine e tristezza – ha detto uno di loro – noi restiamo seduti aspettando che si apra la porta per la vostra visita». Tutti i reparti sono stati raggiunti con musica, cibo buono e un regalo. Una sessantina di malati si è raccolta in preghiera nel cortile dell’ospedale, il giorno dell’Epifania. Dopo, sono potuti uscire per un pranzo della festa in una bella sala in città: un pranzo che profuma di libertà.

Alle feste di Elbasan, quest’anno si è aggiunto l’incontro con i detenuti dell’istituto di esecuzione delle sentenze penali (IEVP) del distretto di Lezhë, che dal novembre 2021 accoglie solo malati psichiatrici autori di reati: le condizioni degli oltre 400 uomini sono molto precarie. A renderne difficile la vita non sono solo lo stato di reclusione, la povertà e l’isolamento: molti, pur senza una sentenza pendente e essendo riabilitati, rimangono nell’Istituto perchè non hanno prospettive di vita una volta liberati.